A chi è rivolto
Turisti, appassionati del bello e curiosi di tutte le età che desiderano visitare Calci e le sue specificità architettoniche, storiche e ambientali.
Chi può fare domanda
Turisti e cittadini residenti nel Comune.
Guida on-line per scoprire i borghi e monumenti, le colline e il monte della Valgraziosa di Calci
Turisti, appassionati del bello e curiosi di tutte le età che desiderano visitare Calci e le sue specificità architettoniche, storiche e ambientali.
Turisti e cittadini residenti nel Comune.
Calci è un comune della Provincia di Pisa dalle origini antiche. Sorge alle pendici del Monte Serra, adagiato nella Valgraziosa si affaccia sulla pianura dell'Arno e guarda il mare all'orizzonte. Le vallate sono racchiuse da un monte la cui orografia ricorda un doppio ferro di cavallo, che insieme formano un anfiteatro naturale chiamato Valle Graziosa.
Olivi e macchia mediterranea, pini e castagni danno vita a un paesaggio naturale e vario. Nel Medioevo fu un operoso borgo agricolo sviluppatosi principalmente lungo le sponde del torrente Zambra che forniva la forza motrice per le molte attività. Calci è conosciuto fin dall'atichità come terra dell'olivo e dell'olio.
Oggi è un luogo dove è possibile passeggiare, riposare e stare all'aria aperta, grazie al clima mediterraneo e ai numerosi sentieri che dalla valle si snodano fino ai Monti Pisani, un luogo dove scoprire sapori genuini e vecchie tradizioni insieme ad una ospitalità autentica e dove conoscere l'arte, la storia e la cultura.
Sul versante occidentale del Monte Pisano, un massiccio fra i più antichi d’Europa, si apre la Valgraziosa, un contesto ambientale unico, caratterizzato da boschi di castagni, macchia mediterranea e, più in basso, dai tipici e antichi terrazzamenti olivati, da cui nasce un olio finissimo. Il paese è caratterizzato da più borghi che si distendono lungo due vallate: quella di Calci e quella di Montemagno, ambedue percorse rispettivamente dai torrenti Zambra di Castelmaggiore e Zambra di Montemagno.
Scorci caratteristici e borghi affascinanti, come Montemagno, Castelmaggiore, Villa. Tre Colli. Chilometri di sentieri per passeggiate tranquille con la famiglia ma anche per l’equiturismo, il trekking e il bike sportivo. E il Monte Pisano, vera attrattiva per gli appassionati delle due ruote, dalle cui terrazze la vista spazia fino alla Corsica. Al centro della vallata Calci (6500ab, 25mslm), nata fino ai primi del ‘900 come il paese dei cento molini, ed oggi tranquillo e ambito centro residenziale e turistico. Una posizione geografica strategica, raggiungibile in pochi minuti dall’ aeroporto e dalla stazione ferroviaria di Pisa, dallo scalo marittimo di Livorno e dalla rete autostradale. A poca distanza le principali città d’arte della Toscana: Pisa, Lucca, Firenze e le mete turistiche del Litorale Pisano, della Versilia e delle Alpi Apuane.
CENNI STORICI:
Sull’etimologia del nome di Calci, ci sono diverse teorie: una che Calci derivi dal latino “calceus”, calzare, ipotizzando l’esistenza di una fabbrica di calzari per i legionari romani di Pisa, teoria avvalorata dalla raffigurazione dello stemma comunale, un’altra rimanderebbe ad un insediamento greco di calcidesi.
Fin dal medioevo l’acqua dei fiumi venne condotta in un canale in muratura chiamato Aldio, che permise lo sviluppo di molini e frantoi azionati da ruota idraulica.
Sorsero anche l’arte della lana, l’olivicoltura e la raccolta del mirto o mortella, che serviva una volta macerata, per conciare le pelli.
La prima notizia di un molino è del 1057, Calci nel medioevo seguì le sorti della Repubblica Pisana, alla quale forniva legname per la costruzione delle sue navi.
Oltre a chiese e monasteri, c’erano castelli e torri che facevano di Calci una zona strategica, ciò nonostante, cadde con Pisa sotto l'occupazione fiorentina nel 1406, recuperando la libertà negli anni (1431) (1494-1509).
Nel 1530 con la fine della Repubblica Fiorentina, Calci e lo Stato Pisano vennero inglobati insieme a Firenze nel Ducato di Toscana, e molti calcesani entrarono a far parte dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, che era la marina da guerra del Ducato.
Nel 1776 Calci venne di nuovo annesso al Comune di Pisa, dal quale era stato separato e unito a Vicopisano.
Alla metà del XIX secolo nella valle erano presenti 124 molini e 34 frantoi, nel 1867 Calci divenne Comune autonomo e nel 1884 anche Montemagno potè riunirvisi.
Ma allo stesso tempo si avvertirono i primi sintomi del declino dell’attività molitoria con l’introduzione di tasse, per la contemporanea concorrenza di altri molini che funzionavano con metodi più industriali e per l’avvento dell’energia elettrica, che qui arrivò nel 1914.
Nel 1887 venne inaugurata la ferrovia che univa Calci a Navacchio e a Pisa, ma nonostante ciò, la crisi economica non si arrestò, anzi accrebbe con le due guerre mondiali, vennero così smantellati quasi tutti i molini e alcuni frantoi, riconvertiti tutti in abitazioni civili. Solo la fabbricazione del cuoio andò avanti, difatti qui si inventò agli inizi del XX secolo il portamonete in cuoio a forma di tacco.
La bellezza paesaggistica, l’ospitalità offerta dalle numerose strutture ricettive, unite alla bontà dei sapori dei numerosi piatti tipici, fanno di Calci una meta perfetta per chi vuole fare una vacanza tranquilla a due passi dal Mare Tirreno, da Pisa, dalle altre città d’arte, dalla vita notturna di Pisa e dai centri termali pisani.
Potrete effettuare escursioni, a piedi o a cavallo, nel verde dei monti, tra borghi, eremi, chiese e torri, con stupendi panorami che spaziano sul territorio pisano e sul mare. Con la bicicletta, c’è anche la possibilità di raggiungere Pisa lungo la pista ciclabile che corre parallela al fiume Arno.
Potrete praticare nuoto, tennis, pesca, atletica, biliardo, pallavolo, basket e calcio, inoltre nel Monte Pisano si possono fare parapendio ed escursioni speleologiche nelle numerose grotte esistenti, mentre nella vicina Pisa potrete praticare ogni sport, compreso il Golf.
LE PRINCIPALI FESTE PAESANE:
- Carnevale (febbraio)
- Festa delle Camelie al Monastero di Nicosia (aprile)
- Gioco del Mulino: gioco storico tra gli otto Rioni di Calci (seconda domenica di maggio)
- Maggio in Musica (maggio)
- Rassegna di bande musicali (giugno)
- Certosa Festival, concerti in Certosa (luglio)
- Fiera patronale di Sant'Ermolao, il lunedì dopo la prima domenica di agosto
- Madonna delle Grazie a Tre Colli, festa religiosa con relativa processione il 18 agosto (culto risalente al 1754)
- Sagra della Castagna (seconda domenica di ottobre)
- Festa dell'Olio (novembre) con degustazione dell'olio calcesano
COME ARRIVARE
In Auto e autobus privati :
Per chi proviene dall’autostrada A12 Genova-Livorno l’uscita consigliata è Pisa centro. Per chi proviene dalla superstrada FI-PI-LI le uscite consigliate sono Cascina o Navacchio e seguire le indicazioni per Calci.
In Autobus di linea:
Da Pisa è possibile raggiungere Calci in circa 30 minuti con i mezzi di linea CPT 160 e 120, con partenza dalla stazione centrale degli autobus (Sesta Porta). Gli orari sono disponibili sul sito CPT.
In Treno:
Linea Pisa-Firenze, stazione di Pisa. Proseguire con il CPT extraurbano per Calci.
In Aereo:
Aeroporto “Galileo Galilei” di Pisa. Proseguire in treno, in autobus o in auto.
Distanze chilometriche dalle principali vie di grande comunicazione e località turistiche:
Aereoporto Galilei di Pisa - 14 Km
Superstrada Firenze - Pisa - Livorno - 10 km
Stazione ferroviaria di Pisa - 13 km
Porto di Livorno - 24 km
Pisa - 10 km
Firenze - 80 km
Lucca - 20 km
Volterra - 63 km
Mare Tirreno - 20 km
Cinque Terre - 120 km
Pistoia - 60 km
Siena - 144 km
San Gimignano - 80 km
Consultazione
Non è necessario presentare alcuna documentazione