Il Comune di Calci ha all’attivo una collaborazione con l’associazione “Casa della donna” di Pisa; è infatti possibile chiamare il numero dedicato 050/561628 al quale risponderà un operatore pronto a dare supporto e aiuto alle donne in situazioni di difficoltà.
Il reddito di libertà è rivolto a donne che hanno subito violenza e si trovano in condizioni di vulnerabilità o povertà accertate dai centri antiviolenza che le hanno in carico.
Il Comune di Calci, in collaborazione con la casa della donna di Pisa, offre un servizio di aiuto e sostegno alle donne vittima di violenza; è infatti possibile telefonare al numero 050/561628 il quale servirà come primo contatto tra la donna vittima di violenza e l’operatore che la prenderà in carico. L’incontro telefonico può essere poi seguito da un incontro in presenza che l’operatore concorderà con la richiedente, la quale potrà decidere di ricevere l’operato in un luogo a lei più comodo.
Il servizio è gratuito, aperto a tutte le donne e garantisce il rispetto della privacy, l'anonimato e la riservatezza.
Il Reddito di libertà viene erogato dall'INPS e deve essere richiesto al proprio Comune di residenza. La domanda deve essere corredata da:
– dichiarazione firmata dal rappresentante legale del Centro antiviolenza che ha preso in carico la vittima di violenza;
– dichiarazione firmata dal responsabile del Servizio sociale professionale di riferimento territoriale attestante lo stato di bisogno legato alla situazione straordinaria o urgente
l’importo dell'assegno relativo al Reddito di libertà è di: € 500 mensili (misura massima), erogabile per massimo 12 mesi
Regime Transitorio
In ottemperanza al decreto vigente, le donne che alla data del 5 marzo 2025 non abbiano ricevuto il contributo a causa dell'insufficienza dei fondi, avranno la possibilità di ripresentare la propria domanda nel periodo compreso tra il 5 marzo e il 18 aprile 2025 ed avranno priorità rispetto alle nuove richieste. Le domande non ripresentate decadono in via definitiva, ferma restando la possibilità dell’interessata di presentare un’autonoma nuova domanda. Per ulteriori informazioni è possibile prendere visione della circolare INPS