A chi è rivolto
| Alle persone straniere che intendono contrarre matrimonio civile, concordatario o religioso |
Chi può fare domanda
I diretti interessati o un delegato con procura speciali
Matrimonio con nubendo straniero
| Alle persone straniere che intendono contrarre matrimonio civile, concordatario o religioso |
I diretti interessati o un delegato con procura speciali
I cittadini stranieri per poter celebrare il loromatrimonio o unione civile in Italia oltre al rispetto di quanto previsto dalla normativa italiana , devono presentare un'apposita documentazione.
Essendo le condizioni per contrarre matrimonio o unione civile, regolate dalla legge nazionale del Paese di appartenenza, il documento fondamentale per la celebrazione del matrimonio dello straniero in Italia è il Nulla-Osta, rilasciato dalla competente autorità del Paese d’origine.
Il Nulla Osta deve attestare che non esistono impedimenti al matrimonio o unione civile secondo le leggi del Paese di appartenenza e deve chiaramente indicare i seguenti dati:
Può essere rilasciato:
Il nullaosta deve essere presentato entro sei mesi dal suo rilascio, diversamente non potrà essere accettato (art. 41, c. 1, del d.P.R. n. 445/2000).
Poichè il nulla osta rappresenta un istituto giuridico la cui applicazione è affidata ad uno stato straniero, si deve guardare alla sostanza di esso, quindi il nulla osta non richiede formule precise ne contenere l’espressione “nulla osta”, ma è necessario che sia evidente che il cittadino, per le leggi cui è soggetto, possa contrarre matrimonio (parere del Consiglio di Stato n.3164/2013).
NOTA BENE
Vi sono convenzioni internazionali che, invece del nulla osta, prevedono altro tipo di documentazione (quali il "certificato di capacità matrimoniale" previsto dalla convenzione di Monaco 05/09/1980. Pertanto si consiglia di rivolgersi ad un ufficio di stato civile o alla rappresentanza diplomatica del proprio Paese, per avere indicazioni precise rispetto alla documentazione necessaria per contrarre matrimonio o unione civile in Italia.
A differenza del certificato di nulla osta, nel certificato di capacità matrimoniale sono sempre inseriti anche i dati relativi al futuro coniuge del richiedente. Poiché non sono previste le indicazioni di paternità e maternità, è necessaria la consegna anche dell'estratto di nascita, se possibile su modello plurilingue, che non richiede ulteriori formalità nè traduzione.
Lo stesso certificato di capacità matrimoniale non necessita di legalizzazione o apostille nè di traduzione ed ha una validità definita pari a sei mesi.
È opportuno precisare che, qualora si tratti di cittadini della medesima nazionalità, sarà sufficiente un unico certificato il cui rilascio presuppone che si sia accertata l’assenza di ostacoli al matrimonio sia nei confronti dell’uno che dell’altro soggetto menzionati.
Ciascuno Stato, inoltre, al momento della ratifica della Convenzione ha indicato l’autorità preposta al rilascio del documento: potrà trattarsi del consolato straniero in Italia o di funzionario straniero nello Stato estero.
Con il Regolamento UE 2016/1191, che trova applicazione dal 16 febbraio 2019 in tutti i Paesi membri dell’Unione, sono state introdotte regole di semplificazione per la presentazione di determinati documenti pubblici tra cui l’esenzione dalla legalizzazione e da altre formalità (apostille) che non sono più richieste.
Tra i documenti a cui può essere applicato il Regolmaento vi sono anche i certificati di nulla osta, rilasciati sia dalle autorità straniere all’estero sia dalle rappresentanze consolari straniere in Italia, che potranno essere accettati tra gli Stati cui si applica il Regolamento, senza che siano più richieste le formalità in questione.
Per l’aspetto che si riferisce alla traduzione dei documenti, viene introdotta la possibilità di utilizzare, esclusivamente come allegati agli atti originali o alle copie dichiarate conformi, moduli standard che dovranno peraltro contenere la traduzione di tutti i dati presenti nel documento cui sono collegati.
E' necessario rivolgersi all'ufficio di stato civile del Comune di residenza di almeno uno degli sposi
| Si rimanda a quanto sopra descritto Il Nulla Osta deve essere presentato prima della redazione del verbale di pubblicazione o della richiesta di unione civile |
| Atti e documenti a corredo dell'istanza Se la domanda non viene sottoscritta davanti al funzionario incaricato di ricevere la documentazione, deve essere allegato un documento d'identità personale.
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| informazioni | Se il modulo utilizzato per la capacità matrimoniale ha caratteristiche tipiche, così non si può dire per il certificato di nulla osta, dove variano sia i termini utilizzati sia le autorità designate al rilascio a seguito di specifici accordi che individuano in modo dettagliato i documenti richiesti ai rispettivi cittadini per il matrimonio all’estero, nonchè le autorità incaricate del loro rilascio. Si ritiene utile, a questo punto, un breve excursus in materia, citando le comunicazioni intervenute. Australia In luogo del nulla osta è prevista la documentazione indicata:
Tale dichiarazione dovrà essere resa:
Austria Dev’essere prodotta la seguente documentazione:
Il Consolato Austriaco trasmette il certificato di capacità matrimoniale al Comune richiedente. Brasile Unitamente alle autorità brasiliane si è giunti alla formulazione di un testo che soddisfa i requisiti in merito all’inesistenza d’impedimenti al matrimonio in Italia. Nello specifico «la dichiarazione ai fini del matrimonio in Italia», così denominata, è rilasciata dalle Autorità consolari brasiliane in Italia, indicando le generalità del nubendo, anche paternità e maternità, nonchè quelle del futuro coniuge. Viene attestato che negli atti di stato civile (nascita, eventuale precedente matrimonio, morte dell’ex coniuge, divorzio) rilasciati in Brasile e prodotti dall’interessato, non sono presenti annotazioni di matrimonio o modifiche dello stato civile. Si fa infine riferimento a dichiarazione resa da due soggetti maggiorenni, che conoscono gli sposi, in merito all’inesistenza d’impedimenti al matrimonio, depositata presso il Consolato stesso. La firma del funzionario dev’essere legalizzata presso la Prefettura competente. Gran Bretagna I cittadini britannici possono seguire due diverse procedure: scegliere di effettuare le pubblicazioni presso il Consolato britannico in Italia, oppure direttamente nel Regno Unito. Britannico residente nel Regno Unito che effettua le pubblicazioni al Consolato:
Britannico residente nel Regno Unito che effettua le pubblicazioni nel Regno Unito:
Britannico che sposa un cittadino Irlandese o britannico residente in Paese terzo che effettua le pubblicazioni al Consolato:
Britannico che sposa un cittadino Irlandese o britannico residente in Paese terzo che effettua le pubblicazioni nel Regno Unito:
Britannico residente a Jersy, Guernsey e nell’Isola di Man:
Danimarca il nulla osta viene rilasciato dall’Anagrafe del comune di residenza in Danimarca in lingua danese, inglese, tedesca, con traduzione in italiano effettuata da traduttore giurato in Danimarca (esenzione dalla legalizzazione e apostille Regolamento UE 2016/1191). La validità del documento è di quattro mesi. Finlandia Il nulla osta denominato «certificato di capacità di contrarre matrimonio dinanzi ad un’autorità straniera rilasciato ai sensi della legge finlandese» è formato dal capo dell’ufficio dello stato civile finlandese competente ed ha validità di quattro mesi (esenzione dalla legalizzazione e apostille Regolamento UE 2016/1191). Lituania Il certificato di nulla osta denominato «certificato di stato civile» è rilasciato dagli uffici comunali di stato civile della Lituania (esente da legalizzazione e apostille Regolamento UE 2016/1191). Messico I certificati rilasciati dai «Registri Civili degli Stati Messicani» sono gli unici certificati che attestano lo stato civile di una persona e pertanto il certificato di «Constancia de Inexistencia de Registro», attestante che non risultano registrazioni a nome dell’interessato, può essere ritenuto sufficiente per contrarre matrimonio in Italia (apostille Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961). Norvegia Norvegese residente all’estero:
Norvegese residente in Italia:
Polonia Cittadino polacco residente in Polonia:
Cittadino polacco residente all’estero che non abbia avuto la residenza in Polonia o non sia in grado di risalire al suo ultimo luogo di residenza in Polonia, oppure sia partito dalla Polonia prima del compimento del 16° anno di vita e risieda permanentemente all’estero:
Siria Il rilascio del nulla osta per i cittadini siriani residenti in Italia che intendono contrarre matrimonio in Italia, è di competenza dell’Ambasciata di Siria a Vienna. Il documento dovrà essere accompagnato da relativa traduzione (legalizzazione della firma del funzionario straniero e del traduttore da effettuarsi presso l’Ambasciata d’Italia a Vienna). Slovenia Il certificato di nulla osta è rilasciato dall’Ambasciata della Repubblica Slovacca a Roma con attestazione che, ai sensi della legge della Repubblica Slovacca, nulla osta alla celebrazione del matrimonio in Italia (esente dalla legalizzazione e apostille Regolamento UE 2016/1191). Stati Uniti d'America In luogo del nulla osta è prevista la documentazione indicata:
Svezia Svedese residente in Svezia:
Svedese residente in Italia:
Svizzera Sono necessari:
Taiwan Il nulla osta in precedenza formato dall’Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia (riconosciuto come documento utile per il matrimonio in Italia secondo comunicazioni dei Ministeri degli Affari Esteri e dell’Interno italiani), è da ritenersi sostituito dalla presentazione diretta ai Comuni italiani dei seguenti documenti:
I documenti di cui ai nn. 1 e 2, rilasciati dal Comune di competenza, sono verificati e confermati dai Tribunale taiwanesi. Permettono così ai cittadini di Taiwan di contrarre matrimonio all’estero e, si attesta nella nota, essi sono nulla osta al matrimonio per il governo della Repubblica della Cina. I documenti devono essere tutti legalizzati dall’ufficio italiano di promozione economica commerciale e culturale a Taiwan. Ungheria Il nulla osta è rilasciato dall’Autorità consolare ungherese in Italia e racchiude anche le indicazioni di paternità e maternità (esente da legalizzazione e apostille Regolamento UE 2016/1191).
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