Il comune di Calci è ricco di costruzioni religiose. Di seguito alcune delle chiese presenti sul territorio:
Pieve dei Santi Giovanni ed Ermolao
Chiesa e convento di Sant'Agostino a Nicosia
Chiesa di San Bartolomeo a Tre Colli
Chiesa di Sant'Andrea a Sant'Andrea a Lama
Chiesa di San Michele Arcangelo a Castelmaggiore
Pieve dei Santi Giovanni ed Ermolao
La pieve venne fondato alla fine dell'XI. Costruita in pietra ardesia (colore marrone) e lavagnino (colore grigio) e marmo bianco di San Giuliano, la facciata è composta dal frontone corrispondente all'interno alla navata centrale e da due differenti tetti spioventi. La parte inferiore è scandita da undici arcatelle su sette lesene leggermente aggettanti. La parte inferiore è scandita da undici arcatelle su sette lesene che racchiudono losanghe quadriformi incavate a gradoni.
La parte superiore della facciata è suddivisa da tre arcate su lesene con due losanghe nelle arcate laterali e una bifora nella centrale. Sulla facciata si trovano lapidi funerarie ottocentesche. Sulle pareti esterne vi sono inoltre numerose epigrafi sepolcrali e antichi bassorilievi.
All'interno è presente un fonte battesimale di forma rettangolare e di tipo ad immersione, opera incompiuta attribuita alla scuola del Biduino.
Chiesa e convento di Sant'Agostino a Nicosia
Il monastero e la chiesa di Sant'Agostino di Nicosia vennero fondati nel 1264 su iniziativa di Ugo Da Fagiano che fu Arcivescovo di Nicosia a Cipro, tornato a Pisa in età avanzata, decise di fondare Nicosia. Nel 1780 il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo, soppresse il Monastero agostiniano, ma nel 1781 vi arrivarono i francescani, che a metà degli anni 60 del novecento se ne andarono.
Chiesa di San Bartolomeo a Tre Colli
La prima notizia riguardante la chiesa risale al 1154. La Pieve è in stile romanico pisano. La facciata è in pietra, sopra il portale principale è presente una bifora le cui vetrate furono realizzate con le donazioni dei calcesani, dei Cavalieri di Malta e della Regina Elena di Savoia. Nella chiesa oltre a un Cristo ligneo vi sono il dipinto ad olio su tavola della Madonna delle Grazie frammento di un dipinto più ampio di incerta datazione e un fonte battesimale.
Chiesa di Sant'Andrea a Sant'Andrea a Lama
Forse la più antica delle chiese di Calci. Non se ne conosce l'epoca di costruzione, ma recenti restauri hanno messo alla luce tracce che porterebbero ad una datazione anteriore al sec. XI.
Chiesa di San Michele Arcangelo a Castelmaggiore
Demolita l'antica chiesa medievale di contenute dimensioni, nella prima metà del XIX sec. si decise di costruire, nello stesso luogo, ex novo quella che è l'attuale chiesa. Nel 1827 ebbero inizio i lavori.
Bernardo da Chiaravalle ebbe il suo primo incontro con Bernardo di Calci, il futuro Papa Eugenio III, a Pisa nel 1135, in un incontro indetto per riportare la pace tra i pisani e genovesi.
Fu così che Bernardo da Chiaravalle visitò questo eremo, la tradizione orale vuole che quassù abbia scritto la preghiera "Salve Regina", è forse per questo che l'eremo è a lui dedicato.
La sua probabile costruzione si può far risalire alla seconda metà del XIII sec. Al suo interno è conservato un bel dipinto della Madonna del Rosario e un organo funzionante del sec. XIX.
La più antica chiesa di Montemagno, la sua datazione pare risalire ad epoca antecedente al sec. XI. Sono presenti all'interno due pale d'altare settecentesche ed un' urna con le reliquie di San Coronato.