Coronavirus in famiglia, come proteggersi dai contagi in casa?
Ecco le regole fondamentali: a partire dal lavarsi spesso le mani, dal mantenere le distanze dagli anziani e dai parenti fragili fino ad arrivare ad alcuni piccoli accorgimenti che possono fare la differenza.
In base ai recenti monitoraggi della cabina di regia costituita da Ministero della Salute, Istituto superiore di sanità e Regioni la trasmissione locale del virus, diffusa su tutto il territorio nazionale, provoca focolai anche di dimensioni in ambito domiciliare/familiare.
Se è impossibile cancellare il rischio di contagio, si possono tuttavia seguire semplici regole per ridurre le probabilità di infezione.
Tenere il virus fuori dalla porta. Come?
Al rientro a casa, è buona norma togliersi le scarpe. Un suggerimento che vale sempre, non solo contro il coronavirus perché in questo modo si impedisce l’ingresso in casa di microrganismi. Per quanto riguarda vestiti, cappotti, magliette a meno che non si siano frequentati ambienti ad alto rischio (ospedali, case di cura) non è necessario lavare tutto al rientro. Giacche e cappotti vanno sistemati su un appendiabiti (non su divano e letto).
Vanno subito lavate le mani in modo accurato.
Evitare lo scambio di bicchieri o piatti.
Aprire le finestre per aerare il locale periodicamente.
Nonni, persone fragili e parenti conviventi con malattie croniche vanno protetti con attenzione ancora maggiore. Per quanto riguarda l’uso del bagno, sarebbe buona abitudine tenere asciugamani dedicati e separati e sanificare quando possibile sanitari/lavandini o con alcol etilico o candeggina.
Altre info e locandine grafiche sul sito del Ministero della Salute
Covid19: attenzione, prevenzione e piccoli accorgimenti
